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Come smettere di soffrire: trovare le cause reali per soluzioni reali

mani, terra, pioggia, pianta

La sofferenza fa parte delle nostre vite tanto quanto può esserlo mangiare o dormire: è parte integrante della nostra esperienza come esseri umani e per quanto lo vogliamo, non possiamo evitarla. Quindi come smettere di soffrire? Come trasformare la sofferenza in qualcosa di positivo per noi? Ecco dei modi per capire e affrontare al meglio la sofferenza e vivere più serenamente la vita.

Quali sono le cause della sofferenza?

Quando qualcosa va storto, succede un imprevisto o, ancora, quando affrontiamo un periodo negativo, spesso finiamo per passare molto tempo a domandarci Perché proprio a me?. Ci arrovelliamo il cervello cercando di capire come fare a liberarci da quel problema, da quella sofferenza, senza mai domandarci come fare per affrontarla nel migliore dei modi e, soprattutto, perché la stiamo vivendo.

Esistono motivi oggettivi che possono arrecarci sofferenza, come per esempio:
– la fine di una relazione, che sia di amore o si amicizia;
– la perdita di una persona cara;
– vivere un periodo di burnout, magari dovuto al lavoro.
– affrontare una malattia.

tramonto-faro-come smettere di soffrire

Più semplicemente, potremmo anche dire che causa sofferenza vivere una vita diversa da quella che vorremmo (perché non sempre è facile cambiare) o da quella che si rifà al nostro modo di essere, alla nostra essenza.

Quest’ultimo motivo prevede una lunga e vasta disquisizione in merito e, probabilmente, coinvolge solo quella categoria di persone (un po’ overthinker e un po’ masochiste come me) che amano filosofeggiare sul senso della vita e su tutto ciò che la riguarda.
P.s. se sei una di queste persone, per favore non esitare a contattarmi.

A parte quest’ultimo punto, le altre sono tutte cause che possono verificarsi in qualsiasi momento della nostra vita e che, spesso, non abbiamo possibilità di evitare; sono eventi sui quali sicuramente non abbiamo alcun controllo. Purtroppo (o per fortuna) non sapremo mai quando qualcuno ci ferirà, o quando saremo colpiti da una malattia, o ancora quando perderemo una persona cara. Sarà capitato a tutti di affrontare una di queste situazioni, come la fine di una relazione o una delusione da parte di una persona che credevamo essere un amico.

A questo punto la domanda sorge spontanea…

Si può smettere di soffrire?

Se guardiamo alla sofferenza in chiave buddista, si.
La filosofia buddista parte da un semplice – quanto disarmante – assunto:
“La sofferenza esiste”.

Questa è, infatti, la prima delle Quattro Nobili Verità elencate da Buddha:

  1. La sofferenza esiste;
  2. La sofferenza ha una causa;
  3. C’è un modo per mettere fine alla sofferenza;
  4. Esiste un sentiero, l’Ottuplice Nobile Sentiero, per mettere fine alla sofferenza.

Secondo il Buddismo, quindi, la sofferenza fa parte della vita ma è possibile smettere di soffrire, lasciando andare i motivi della nostra sofferenza e insoddisfazione (dukka) per cambiare noi stessi attraverso quanto indicato nell’Ottuplice Nobile Sentiero.

Quello che possiamo fare, quindi, è cercare di vivere al meglio la nostra vita, il nostro presente.

Così da:

  1. Non avere rimpianti.
  2. Imparare a vivere una vita coerente con la nostra persona.
  3. Plasmare un carattere forte che ci consentirà di affrontare al meglio i momenti di difficoltà (traguardo che a mio avviso si raggiunge come conseguenza del punto 2).

Come smettere di soffrire?

Se stai vivendo un momento di difficoltà nella tua vita e ti trovi a leggere questo articolo, spero che possa darti qualche spunto e un po’ di supporto per affrontare il tuo dolore.

Concediti del tempo

Lascia passare un po’ di tempo, immergiti nel tuo dolore e consenti a te stesso di vivere ogni sentimento che provi, senza sensi di colpa. Affronta le tue emozioni, ma tieni a mente che si tratta di una fase e che, in quanto tale, passerà.

“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero.
Ma su un punto non c’è dubbio.
Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”.
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Non identificarti con la tua sofferenza

Per quanto sia utile darti del tempo per vivere i tuoi sentimenti, ricorda di non identificarti con il tuo dolore e con i tuo sentimenti negativi. E’ un periodo e come tutto, passerà (Panta rei – tutto scorre – dicevano i greci). Cerca di osservare il tuo stato d’animo senza identificarti con esso. E’ temporaneo, non indica chi sei, né chi sarai in futuro.

Osserva i tuoi pensieri

Prova a prendere le distanze da ciò che senti e pensi, quasi come se fossi un osservatore esterno: analizza i tuoi pensieri se ne senti il bisogno, ma poi lasciali andare.

Ricorda che niente è completamente negativo

Con questo non voglio dire che bisogna gioire della sofferenza e mascherare i propri sentimenti con una falsa e tossica positività; dico solo che positivo e negativo sono, in fin dei conti, due facce della stessa medaglia. Ed è pressoché impossibile esperire solo uno dei due sentimenti, senza l’altro.

Quindi ricorda che, così come un evento positivo potrà portare con sé qualcosa di negativo (es. trovi il lavoro dei tuoi sogni ma devi lasciare la tua casa e i tuoi affetti), così un evento negativo porterà sicuramente qualcosa di positivo. Anche quando non riesci ancora a vederlo.

yin yang

Questo non è altro che il significato dello yin e yang, il famoso simbolo del cerchio diviso in due, una parte bianca (il giorno, il maschile, la luce) e una nera (la notte, il femminile, l’oscurità). Se ci pensi bene, la parte nera contiene un puntino bianco e, viceversa, la parte bianca ne contiene uno nero. A ricordarci sempre che qualunque cosa contiene, al proprio interno, il seme del suo opposto.

Ringrazia per ciò che è stato

Qualunque sia la causa della tua sofferenza oggi, questa è stata certamente anche fonte di gioia in passato. Quindi ringrazia per ciò che di buono hai avuto e vai avanti per la tua strada.

Esistono diversi modi per affrontare il dolore e diversi modi per capire come smettere di soffrire

Anche leggere delle poesie o ascoltare della musica sono attività che possono aiutare ad affrontare un momento di sofferenza. Spesso queste due cose mi hanno aiutata a sentirmi meno sola e a capire che quello che stavo vivendo, probabilmente, lo aveva vissuto anche la persona che aveva scritto quella poesia o quella canzone. Per me è stato molto rincuorante.

Tutto quello che hai letto non sono verità assolute, ma considerazioni che vengono dalla mia esperienza personale.
Tu cosa hai fatto o cosa fai per affrontare un momento difficile? Ti ritrovi con quanto ho scritto? Hai altri consigli da dare?

(Qualche giorno fa mi è capitato di guardare un breve spezzone di un’intervista a Michela Murgia, nella quale si parla proprio della sofferenza e del suo modo di affrontare la sua malattia; ho trovato il suo punto di vista molto interessante e coraggioso. Sei vuoi, puoi guardarlo qui).

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